venerdì 6 maggio 2011

Sicurezza: tutti la vogliono ma intanto la Polstrada potrebbe chiudere

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Vecchio adagio di saggezza popolare che ben si adatta all'attuale situazione. Da un lato tutti parlano di sicurezza (e giustamente), poiché il tema è sentito. Nel "mare" di parole che si spendono prima delle elezioni, tuttavia, non si considera il fatto che vi è la seria possibilità che il distaccamento della Polizia Stradale di Treviglio possa essere chiusa e accorpato con quella di Chiari, in provincia di Brescia, che svolgerebbe servizio sull’autostrada Bre.Be.Mi.
Un evento, questo, che sarebbe bene evitare.
Infatti, mentre da un lato a Treviglio arriverà l'autostrada Bre.Be.Mi.  (con tutti i rischi di aumento di criminalità del tipo "mordi e fuggi", come accadeva per i "colpi" messi a segno fuori dalle uscite dell'A4), a Treviglio si ridurrebbero le Forze dell’Ordine operanti sul territorio. La cosa, se avvenisse, sarebbe sconfortante: meno Forze dell'Ordine operative nella nostra area e, quindi, anche indirettamente, meno sicurezza.
L'impegno per i nuovi amministratori, e mio in special modo, sarà di evitare che Treviglio perda i servizi dello Stato. Già in passato ci eravamo lamentati dell'ipotizzata chiusura del Posto di Polizia Ferroviaria presso la Stazione Centrale; ancora prima ci eravamo impegnati, con apposita commissione comunale, per evitare il rischio di chiusura degli Uffici Giudiziari locali (dopo la soppressione delle Preture). Treviglio non può rimanere sguarnita delle funzioni pubbliche né dover, ogni volta, correre per tamponare l'emergenza “chiusura" di una qualche pubblico servizio esercitato nel suo territorio. Dobbiamo lavorare per restituire alla nostra Città e alla sua Comunità quel ruolo di capofila dei comuni della Bassa, di punto di riferimento delle Istituzioni che, purtroppo, negli ultimi decenni si è progressivamente appannato.
Gianluca Pignatelli
Capogruppo PDL

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