Il caso - Tra il pomeriggio di venerdì e la notte successiva ignoti hanno oscurato con adesivi il nome del candidato sindaco Federico Merisi e il logo della sua lista sui manifesti istituzionali del Comune in vista delle urne.
Verso le elezioni amministrative
Manifesti istituzionali manomessi
A Treviglio interviene la polizia
Manifesti istituzionali manomessi
A Treviglio interviene la polizia
Brutto scherzo in vista delle elezioni a Treviglio, messo a segno da ignoti tra il tardo pomeriggio di venerdì 13 maggio, ultimo giorno di campagna elettorale, e la notte successiva.
Sui manifesti istituzionali del Comune per le elezioni (quelli che saranno affissi anche ai seggi, con sfondo bianco, sui quali vengono pubblicati i loghi di tutte le liste e i nomi di tutti i candidati) qualcuno ha applicato adesivi che puntano a deridere la lista “Treviglio Democratica”, che appoggia il candidato sindaco Federico Merisi. Al posto del logo della lista è così apparso, in più punti della città della Bassa, il logo della fantomatica “Treviglio Responsabile – Scilipoti sindaco”. In più sui manifesti è anche stato evidenziato in verde il nome di Luca Merisi, figlio del candidato sindaco.
Alcuni cittadini che hanno notato i manifesti manomessi e i rappresentanti o candidati di “Treviglio Democratica” hanno chiamato la polizia, spiegando che “la campagna elettorale in città è andata degenerando”. La questura è intervenuta inviando uomini del commissariato di Treviglio a verificare l’accaduto. In effetti più manifesti sono stati manomessi, ad esempio in viale Partigiano, viale Filagno, via Battisti e piazza Cavour.
Il silenzio elettorale è iniziato a mezzanotte di venerdì. Bergamonews non intende quindi ospitare commenti di carattere strettamente politico su quanto accaduto, che potrebbero eventualmente prolungare le polemiche anche nelle 24 ore di silenzio elettorale.
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